Implantologia
L’implantologia dentale indica l’insieme di tecniche chirurgiche atte a riabilitare funzionalmente un paziente affetto da edentulismo totale o parziale (cioè la perdita parziale o totale di uno o più denti) mediante l’utilizzo di impianti dentali inseriti chirurgicamente nell’osso mandibolare o mascellare. Questi dispositivi permettono la connessione di protesi, fisse o mobili, per restituire al paziente la funzione masticatoria ed estetica.
L’implantologia orale, quindi, rappresenta una soluzione efficace alla perdita dei denti naturali, attraverso l’utilizzo di impianti dentali in titanio ai quali sono fissati i denti artificiali.
L’importanza dell’implantologia: perché sostituire un dente mancante
Rimediare all’assenza di un dente è importante per un duplice motivo: la salute della parte ossea e il posizionamento dentale.
1) L’osso, dopo la perdita del dente, tende a riassorbirsi. Col passare del tempo, quindi, l’inserimento dell’impianto può risultare più difficile , e richiedere l’ausilio di tecniche più sofisticate di aumento dell’osso.
2) I denti tendono talvolta a spostarsi per trovare contatto fra loro. Accade che si muovano nel tentativo di compensare lo spazio vuoto, rischiando così di compromettere la corretta occlusione dentale.
Quanto tempo richiede inserire un impianto?
A seconda del numero di impianti da inserire, la durata dell’appuntamento varia da 1 a 3 ore.
Chi può mettere gli impianti?
Tutti i pazienti dai 25 anni in poi sono possibili candidati al posizionamento di impianti a meno che non presentino malattie sistemiche gravi.
Quanto durano?
Gli impianti durano molti anni. Alcuni impianti sono in funzione da più di 20 anni. La percentuale di successo si aggira tra l’85% e il 98%. É una delle più alte percentuali di successo in medicina. Nemico della longevità di queste riabilitazioni sono la cattiva igiene orale e le parafunzioni (digrignamento e serramento).